Il viaggio del veliero affondato a Palermo partito da Rotterdam: chi c'era a bordo
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- Category: Marina de Recreo y Deportiva
- Published on Monday, 19 August 2024 21:30
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diRoberto Chifari
CORRIERE DE LA SERA
A bordo del lussuoso Bayesian cittadini britannici, ma anche neozelandesi e irlandesi. Lo yacht con il più alto albero in alluminio mai realizzato aveva già fatto rotta sulle Eolie passando da Milazzo
A bordo dello yacht extra lusso Bayesian, che si è inabissato questa mattina prima dell'alba al largo di Porticello, nel golfo di Palermo, c'erano 22 persone di cui 10 dell'equipaggio. Gli ospiti erano quindi 12 e di diverse nazionalità tra inglesi, canadesi, statunitensi, neozelandesi, con doppio passaporto francese ed inglese, un irlandese. Occupavano le sei suite di cui è dotata l'imbarcazione. Tra loro anche una coppia con un bambino di meno di un anno, che assieme alla mamma risulta tra le 15 persone soccorse in nottata. Il piccolo è all'ospedale dei Bambini di Palermo e non è in pericolo di vita. Nell'equipaggio vi sono anche cittadini dello Sri Lanka.
Nel pomeriggio sono stati resi noto un primo elenco di persone salvate: Angela Bacares, 67 anni, moglie del magnate Mike Lynch che è tra i dispersi; James Emsilie, 35 anni, la moglie Charlotte Golunsky e la loro figlia Sofia di un anno, tutti e tre di nazionalità britannica; Sasha Murray, 29 anni, irlandese; Myin Htun Kyaw, 39 anni, con passaporto della Birmania, Matthew Grffith, cittadino france3se, comandante dello yacht; James Calfield, 51 anni, neozelandese; Ayla Ronald e Matthew Fletcher, inglesi.
I passeggeri del Bayesian erano tra loro parenti o colleghi di una importante società di Londra. Lo yacht di 56 metri fa parte di una flotta di navi di lusso che offrono vacanze in mare ad un pubblico molto ristretto e facoltoso. Costruita nel 2008 e battente bandiera del Regno Unito, la barca a vela era stata ristrutturata nel 2020, dalla Perini Navi di Viareggio, ed è stata costruita totalmente in alluminio. Lo yacht era dotato di un albero di 75 metri, il più grande mai realizzato in alluminio. La crociera che si è trasformata in dramma per i suoi occupanti era partita da Rotterdam, in Olanda, e prima di arrivare nel Mediterraneo aveva attraversato la scorsa settimana lo Stretto di Gibilterra. L'ultimo porto toccato prima del naufragio è stato quello di Milazzo, snodo per fare rotta sulle Isole Eolie.
L'imbarcazione ha raggiunto Milazzo il giorno prima di Ferragosto. Lo yacht è rimasto al porto poco più di 4 ore, il tempo necessario per effettuare i rifornimenti di carburante e del materiale occorrente per la cucina e per gli altri servizi di bordo prima di riprendere la rotta lungo la costa settentrionale dell'Isola. L'arrivo a Porticello è avvenuto ieri, domenica. Nelle ore precedenti la crociera aveva portato lo yacht al largo delle coste di Cefalù prima di rientrare in serata verso il golfo di Palermo. Il Bayesian sarebbe affondato tra le 4 e le 5 della mattina, investito in pieno da una tromba d’aria mentre era ancorato in rada a mezzo miglio dal porto di Porticello, accanto ad un'altro veliero risparmiato dagli eventi atmosferici improvvisi e i cui occupanti hanno immediatamente prestato soccorso.